Falsi miti e grossolani errori
- Marco Valdettaro
- 28 feb 2018
- Tempo di lettura: 4 min
Nello sport in generale, e il pugilato non rimane certo indietro, ci scontriamo spesso con "resistenze" all'innovazione, allo studio ed alla presa di coscienza di nuove (e, ahimè anche vecchie) evidenze scientifiche, nuove esigenze tecniche e tattiche, ci scontriamo con grande impreparazione insomma; io mi riferirò al pugilato, ma il discorso è applicabile a più discipline.
A onor del vero, in un periodo sabbatico, ho avuto modo di seguire allenamenti di una squadra professionistica di basket, ed ho trovato professionalità e competenze altissime, dal lavoro tecnico di base (si, professionisti che lavoravano con applicazione sulla tecnica di base) alla preparazione tecnico tattica, atletica e coordinativa; non so se queste competenze siano generali nel basket, ma io le ho trovate nella squadra che ho osservato.
Il problema sorge quando dobbiamo rapportarci con argomentazioni tipo: "ma il campione Gerolamo Sobbravo fa così!" Se Gerolamo fa così, non è detto che sia giusto, nel motociclismo (moto GP, quindi la massima espressione) troviamo in Tony Elias una posizione in sella che ricorda quella degli anni 80, "avvitato" sulla moto; nonostante ciò, potrete fare tutti i corsi di guida in pista del mondo, e nessuno vi insegnerà quella posizione.
Mayweather si può vedere in alcuni filmati svolgere esercizi che per la maggior parte di noi sarebbero estremamente dannosi; la metodologia tecnica e di comunicazione che funziona nel Bronx lascerebbe le nostre palestre vuote e potrei continuare a tempo indefinito.
Concludo questa introduzione dicendo che nel 1987, quando ho iniziato ad insegnare kick Boxing (boxe dal 1991), facevo eseguire tecniche ed allenamenti, molti dei quali errati, che oggi ho abbandonato; 5 anni fa facevo cose diverse da oggi, e spero di fare, domani, cose ancora diverse, vorrà dire che mi sono migliorato. Per tornare al motociclismo, Valentino Rossi non sta in sella oggi come stava 6 anni fa e forse è il motivo per cui a 39 anni è ancora lì ai massimi livelli.
Ma entriamo nel dettaglio:
SUDORAZIONE E DIMAGRIMENTO
Sudare non c'entra nulla con il dimagrire, si tratta di una perdita di liquidi dovuta al sistema di termoregolazione dell'organismo, grazie alla quale possiamo evitare il surriscaldamento dovuto all'aumento di temperatura durante un lavoro.
Pertanto l'idea di agevolare il dimagrimento attraverso la sudorazione è assolutamente errata e quelle discutibili e purtroppo diffuse pratiche che prevedono l'uso di pancere, k-way, etc., servono solo a far perdere maggiori liquidi, che saranno, e devono essere, reintegrati alla prima acqua bevuta.
Per considerazioni sui fautori del non bere, che andrebbero carcerati, rimandiamo al post sull'idratazione
La falsa aspettativa di dimagrire sudando spinge non pochi a praticare attività sportive avvolti nella plastica o eccessivamente coperti; ciò ostacola gravemente una delle principali funzioni di termoregolazione del corpo, con possibili gravi conseguenze di salute.
Il raffreddamento del corpo infatti avviene il momento in cui il sudore evapora, non il momento in cui sudiamo; se impediamo l'evaporazione il corpo non raffredda!!!
Questa abbondante, inutile e forzata sudorazione espone a gravi rischi:

Teniamo poi presente che, appurata l'incontestabile evidenza che l'eccessiva sudorazione ed il mancato raffreddamento del corpo (mancata evaporazione del sudore) riduce notevolmente la prestazione, pare evidente ed altrettanto incontestabile che, con una corretta sudorazione - evaporazione ed il più proficuo raffreddamento corporeo, evitando il prematuro insorgere della fatica, siamo in grado di protrarre il lavoro più a lungo favorendo, questa volta si, un idoneo dimagrimento.
Chiudiamo l'argomento con un'ultima considerazione: il freddo aumenta il metabolismo, in media si consumano 30 calorie in più il giorno per ogni centigrado di cui scende il termometro.
Nelle regioni fredde per compiere lo stesso determinato lavoro fisico, c'è la necessità di un maggiore numero di calorie giornaliere. Quindi, consentitemi il paradosso: se volete perdere peso non correte con k-way o eccessivo vestiario d'agosto, ma correte nudi nella neve a dicembre.
ADDOMINALI? BASSI? ALTI?
E' una delle più spiacevoli affermazioni che gravano da tempo nei vari settori sportivi.
Allenare in modo distinto la parte alta e la parte bassa dell'addome è impossibile da realizzare nel concreto. Il retto dell'addome è un muscolo unico, con origine a livello della sinfisi pubica e della cresta pubica e inserzione a livello del processo xifoideo e della 5^, 6^ e 7^ costa.
Dato che questo muscolo ha una sola origine ed una sola zona di inserzione, non è possibile far lavorare in modo distinto la parte alta e la parte bassa. Per fare un esempio grossolano, se afferriamo un elastico ad un capo con una mano e all'altro con l'altra mano, non siamo certo in grado, tirando con una mano o con l'altra, di mettere in tensione soltanto metà elastico.
Nella realtà qualsiasi movimento che avvenga nel senso della direzione del retto addominale lo stimola in toto! Ciò si verifica quando è il tronco a muoversi verso il bacino (crunch, etc.) e viceversa (tutti i tipi di crunch inverso, etc). Non importa se sia la parte anatomica su cui si inserisce la sua origine prossimale o la sua inserzione distale a muoversi, il muscolo sarà reclutato per intero! Questo accade perché una volta che il motoneurone invia lo stimolo nervoso, questo arriva a tutte le fibre muscolari che fanno capo allo stesso innervandole per tutta la loro lunghezza. E la lunghezza delle singole fibre muscolari del muscolo addominale, come detto, si estende per tutta la lunghezza del muscolo (retto dell’addome) al quale appartengono.
Spesso con l'idea di allenare questi fantomatici addominali bassi vengono fatti eseguire esercizi, da pozione supina, con le gambe tese sollevate in posizioni e movimenti vari; dovremmo sapere che nessun muscolo addominale unisce la metà superiore del corpo alla metà inferiore, questa funzione è svolta principalmente dallo Psoas e dal Quadrato dei Lombi, entrambi grandi responsabili di lombaggini e problematiche simili.
Questa breve animazione dovrebbe essere esaustiva.
TORSIONI CON BASTONE
Vi rimando semplicemente a questo video, buona visione
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